- parentesi
- parentesis. f. 1 Frase non legata al periodo principale, che serve a chiarirlo, ampliandone o precisandone il senso, o a limitare la portata di un'affermazione e sim. | Fra –p, per inciso | (est.) Digressione: dopo questa breve –p, riprendiamo il nostro argomento. 2 Segno grafico della parentesi: parentesi tonda, quadra, graffa. ‹Le parentesi tonde si usano in coppia per racchiudere un inciso di commento, di spiegazione o di ampliamento in un discorso: lo strano individuo (che poi era una spia) si comportava in modo sospetto. L'eventuale segno di punteggiatura dove si apre la parentesi va posto dopo la parentesi di chiusura: Mi disse: ‘Ogni cosa a suo tempo’ (è la sua frase preferita). Poi se ne andò. Le parentesi tonde si usano da sole dopo una lettera o un numero in un elenco: a), b), c) oppure 1°), 2°), 3°), ecc. Le parentesi quadre si usano in coppia come parentesi distinte dalla tonda per evitare sovrapposizioni, oppure per inserire indicazioni o precisazioni che non fanno parte del testo: A Trieste [Joyce] conobbe Italo Svevo.Œ (V. nota d'uso PUNTEGGIATURA) 3 (fig.) Intervallo di tempo dotato di caratteristiche diverse da quelle dei periodi che lo precedono o lo seguono: una parentesi di riposo. ETIMOLOGIA: dal lat. parenthesis, dal greco parénthesis ‘inserimento, interposizione’, da parentithénai, comp. di pará ‘presso’, en ‘in’ e tithénai ‘porre’.
Enciclopedia di italiano. 2013.